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50 sfumature di Grigio e il trionfo del Sesso.

Salve a tutti,

oggi vorrei inaugurare una nuova sezione del blog dedicata interamente ai film. Qualcuno mi aveva suggerito di iniziare con una pelliccola di maggior spessore, invece, voglio parlarvi dell'ultimo film che ho visto al cinema, "50 sfumature di grigio."

Ho voluto attendere un po' di tempo prima di parlarne, avevo necessità di raccogliere le impressioni del pubblico, sia dopo la lettura del libro sia dopo la visione del film.

Ebbene? Curiosi di sapere che cosa ha generato la mia testolina?

Cercherò di essere quando più chiaro possibile, sebbene il più delle volte, mi rendo conto di essere contorto e confusionario.

"50 sfumature di grigio" ha avuto un successo globale e si vocifera abbia venduto più di Harry Potter di J.K.Rowling. Quando un libro o un film raggiunge un successo planetario, una parte del pubblico inizia a giudicarlo, a considerarlo inadatto, a snobbare chi ne ha visto il film o a addirittura chi ne ha letto il libro. E' un processo, potrei dire naturale, il confronto tra il nuovo e il vecchio e in questo caso la fatica di E.L.James è stata battutta. 50 sfumature di grigio sul piano dello stile e della forma non aggiunge nulla di nuovo, non crea nulla, è un semplice romanzotto che non può arrogarsi il diritto di insegnare nulla.

Quindi, dove va individuato il successo di questo romanzo con una storia d'amore già vista, dove un uomo bello, ricco e impassibile si innamora di una donna, carina, ingenua e falsamente timorata. Il vero genio di E.L.James è stato quello di inserire la componente sessuale. Il sesso è la chiave. Un romanzo sempliciotto, una storia d'amore e il sesso hanno formato una triade imbattuta dal punto di vista delle vendite. Tutti sappiamo che il sesso vende, in qualsiasi modo esso si presenti, e anche in questo caso ha venduto. Tutti si sono avvicinati o sono stati tentati a leggerlo proprio per la componente sessuale. Questo strano rapporto amoroso tra Christian e Anastasia ha affascinato il pubblico.

Non posso non esimermi dal scrivere questa considerazione. Noi tutti viviamo in una società apparentemente libera e aperta. Nel nostro Io, però, vi è un moralismo, una vocina, un grillo parlante, che affiora ogni qualvolta un pensiero perverso ci attraversa la mente. Il sesso sì, ma fatto in un determinato modo. Tutti sanno cos'è il sadomaso, ma pochi conoscono davvero come funzioni. Tradizionalmente è l'uomo che è considerato come "perverso", come un "porco", ma la cara James ha stravinto, proprio perchè ha intuito che non solo gli uomini, ma anche le donne hanno e desiderano mettere in pratica determinate fantasie sessuali. Le vendite di 50 sfumature vanno ricercate in questo, nella volontà di vivere sulla pelle dei personaggi, un tipo di sesso che non si è soliti fare.

Molti hanno gridato allo scandalo. La visione di questo film alimenta la violenza sulle donne. Uccide la dignità delle donne. Io non ci vedo nulla di tutto questo. E non venitemi a dire che sono maschilista. Anastasia, la protagonista, ci viene presentata come una povera e timorata creatura di Dio, che viene messe al corrente da Christian di ogni dettaglio, dal contratto pre-rapporti alla camera dei giochi. Lei riesce a mutare Christian, riesce ad avere rapporti esulando il contratto, è sempre Anastasia che vuole entrare nella camera dei giochi, sempre lei accetta i regali costosi ed è sempre lei, che alla fine, chiede di essere punita. Non si può parlare di una donna nelle grinfie di un maschilista, sadico e perverso.

Probabilmente è per questo che molti hanno voluto accostarlo alle opere di Jane Austen, ma eviterei questi parallelismi. Storie e percorsi diversi. Andrei piuttosto a confrontarlo con il personaggio di Melissa P. in "Cento colpi di spazzola prima di andare a letto."

Sapete cosa ho ascoltato più volte, nei pressi dell'uscita di un cinima, dopo la proiezione di 50 sfumature?

"Il libro è meglio! Racconta più particolari!"

Gli spettatori, tra cui numerossissimi lettori dei libri della James, si aspettavano molto di più, probabilmente la visione di un film porno/sadomaso.

Ecco quindi, tutto è spiegato. 50 sfumature non può essere considerato un Kolossal, non lo è e dubito potrà diventarlo. Bisogna però, aver rispetto delle intuizioni di E.L.James, che a mio parere non ha mai avuto intenzione di scrivere un'opera di letteratura, ma semplicemente raccontare una storia. E beh, penso che ora la James sia ancora impegnata a contare i suoi bigliottoni verdi.

A chi grida allo scandolo, dico di indignarsi per altro, magari per qualcosa di reale e sconvolgente.

Se consiglio il libro? Sì, lo consiglio, perchè sono dell'opinione che una lettura se fatta in modo critico, è sempre utile.

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Se consiglio il film? Sì, io l'ho trovato carino, pungente, stuzzicante, per nulla volgare o violento. Jamie Dornan è un fico da paura e solo lui può bastare a far saltare l'ormone.

Beh, come di consueto vi lascio alla Gallery [Clicca qui] e alla sezione Trailer [Clicca qui].

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