top of page

Armonia di Pietragrigia di A. Moranelli - con intervista.

Ave mondo,

oggi vorrei condurvi in un mondo che mi piace particolarmente e parlo del mondo fantasy. Sì, proprio così, quel mondo in cui valorosi cavalieri affrontano mille avventure, potenti maghi dalla barba lunga e bianca riescono a cambiare il corso del tempo, elfi strani ma sensuali sono interpretati da Orlando Bloom e così via... Se vivessi in un mondo così, sono quasi certo che sarei una strega, una di quelle un po' perfide e malefiche, ma senza porri sul naso o strani nei sul viso.

In diverse occasioni ho avuto modo di conoscere diversi mondi fantasy: la signora J.K.Rowling ci ha stregati tutti con il suo Harry Potter, il caro Tolkien ha dettato legge con "Il Signore degli anelli", G.Martin ci ha ormai conquistato con "Il trono di spade" e questo per citarvi solo i contemporanei, ma non ho intenzione di parlare di loro o almeno non oggi. Nelle ultime settimane ho avuto modo di leggere un libro che mi ha condotto nel mondo di Flavoria, un mondo ideato in tutto e per tutto da una giovane scrittrice, Angelica Elisa Moranelli.

10422004_1620441441521883_5275504163093533498_n.png

Quando mi sono convinto ad acquistare una copia di "Armonia di Pietragrigia", non mi sono catapultato a leggerlo, temevo seriamente di ritrovarmi a metà libro annoiato e deluso. Un pregiudizio che mi ha abbandato appena il mio indice ha voltato la pagina 24. Da quel momento in poi è stata una gara contro il tempo, dovevo leggerlo, sapere come proseguiva, capire perchè Armonia era stata obliviata (per usare un termine in Harry Potter), cioè, perchè le era stata cancellata la memoria, quale demone la inseguiva, tutti quei segreti e quei misteri, che a un certo punto mi sono chiesto se l'autrice avesse voluto mescolare di proposito in un ambientazione fantasy, anche tutto ciò che riguarda i Gialli. Vi assicuro che manca soltanto un capitolo su Sherlock Holmes.

Chi è Armonia? Armonia è una ragazzina solitaria, considerata un po' strana, che vive in un mondo apparentemente normale. Improvvisamente, scopre che oltre il piccolo paese di Prugnasecca, vi è un mondo sconfinato e dannatamente diverso. Non è più la ragazzina osteggiata dai bulletti della scuola, ma scopre di essere un'eroina, la Fanciulla Guerriero. Come in ogni buon fantasy che si rispetti, Armonia affronterà un viaggio e ovviamente non da sola. Ciò che colpisce però, è la natura di questa combriccola, che poi diventerà la compagnia della Triste Ventura:

- Martino la cui unica qualità sembra essere quella di mangiare,

- Sara che potrebbe tranquillamente far parte del WWF o di Greenpeace,

- Lucrezia impeccabile nell'ocheggiare e nell'incipriarsi il naso,

- Un vecchio che crede di essere un alchimista,

- Uno gnomo imbroglione,

- Evan che non ha ancora deciso se essere un mago o un cavaliere.

Questo gruppetto mal assortito dovrà affrontare un viaggio non privo di pericoli, ma diamine, leggetelo voi. Vi dico che Moranelli fa delle descrizioni molto accurate, mescola il linguaggio colloquiale a un linguaggio ricercato e anche tecnico e se qualche volta vi capita di esservi smarriti, tranquilli, sarete incappati in qualche disgressione!

Vorrei solo rendervi partecipi della mia simpatia per Sara (leggi WWF) e Lucrezia (leggi oca), la prima che ad un certo punto vi stupirà con le sue azioni, la seconda che sconsacra la diceria di bella = stupida!

Poi, c'è lui... Evan, che ha fatto breccia nel mio cuore, un ragazzaccio irriverente, scortese, ma in una rappresentazione cinematrografica sarà sicuramente un figo da paura. Immagino già le migliaglia di pagine e fanfiction a lui dedicate. Se avete bisogno di suggerimenti per l'attore, contattatemi.

Mi placo e lascio la parola all'autrice, Angelica Moranelli, che ringrazio per la disponibilità nel rispondere a queste mie...Curiosità. Come al solito dopo la lettura vi invito a visitare la Gallery [Clicca Qui] e a lasciare qualche like o commento sulla mia pagina fb dedicata! [Clicca Qui]

B: "Comincerei con un domanda "semplice"... Com'è nata Armonia? Il mondo di Pietragrigia dov'era nascosto?"

A: "Pietragrigia e tutta Flavoria erano sparse un po’ dovunque: nella mia stanza, fra i miei libri, fra i miei film, nella mia musica, soprattutto nei miei ricordi dell’infanzia... è stato bello e difficile metterne insieme tutti i pezzi, ma quando ci sono riuscita mi sono ritrovata nella mia dimensione ideale, quella che da bambina definivo “il mio mare”, un mondo alternativo nel quale posso navigare (e perdermi) in assoluta libertà."

B: "Nel tuo libro sembrano esserci numerosi richiami ad altre ambientazioni fantasy. Si coglie molto del mondo potteriano, ma anche una specie di viaggio di Narnia... E devo ammettere che soprattutto nella parte iniziale ho avuto l'impressione di trovarmi in un alternativo "Alice nel paese delle meraviglie". Quanto di questo è vero?"

A: "E’ tutto vero! Sono una fan sfegatata di Harry Potter, J.K. Rowling mi ha cambiato la vita e l’ha resa migliore con una saga che, finora, per me resta insuperabile. Alice nel Paese delle Meraviglie è un altro dei miei libri-feticcio; dentro c’è tutto quello che un fantasy dovrebbe avere, secondo me: avventura, umorismo e una dilagante fantasia (oltre che una profondissima lezione di vita). Il “viaggio” di Alice è molto simile a quello di Armonia, anche da un punto di vista “formativo”. Per quanto riguarda Narnia, amo l’universo costruito da C.S. Lewis (amo meno la saga in sé, ma questa è un’altra storia). I libri che hai citato hanno molto in comune con Armonia di Pietragrigia, anche solo considerando il passaggio dal “mondo normale” a quello fantastico. Armonia da una botola in fondo ad un pozzo arriva a Flavoria, l’accesso al Paese delle Meraviglie è la tana di un coniglio, quello per Hogwarts la stazione di King’s Cross e a Narnia si accede da un normalissimo armadio, l’armadio in cui i bambini di tutto il mondo amano da sempre nascondersi. Ecco, è la capacità di trasformare la normalità in magia che mi fa amare questi libri!"

B: "Il mondo fantasy è ricco e ci sono autori che hanno dettato legge? Quanto è forte per una scrittrice di questo genere farsi spazio, soprattutto in Italia. Si è pronti a delle espansioni che vadano oltre i soliti noti?"

A: "Gli autori che hanno dettato legge sono quelli che conosciamo tutti (Tolkien per primo e poi J.K. Rowling, Neil Gaiman, Terry Pratchett, naturalmente G. R. R. Martin e tantissimi altri), il confronto con questi autori-mito per chi scrive fantasy è necessario e fa anche paura: naturalmente essere originali quando la perfezione è stata raggiunta già in così tanti modi è sempre difficile. Farsi spazio non è semplice: gli scaffali delle librerie sono pieni zeppi di nomi noti, le Case Editrici maggiori (e che hanno una distribuzione forte) si affidano ad autori che assicurano vendite e in generale c’è poco spazio per gli emergenti. Ora, con l’editoria digitale, che parifica un po’ le possibilità degli autori di farsi conoscere, qualcosa si sta muovendo. I lettori davvero interessati al fantasy non hanno paura di scoprire nuovi talenti, anzi. La rivoluzione, come sempre, deve partire dal basso." B: "Alcuni personaggi, con i loro nomi, il loro background, sono così naturali e verosimili che si può quasi pensare che tu non abbia avuto difficoltà a strutturarli. Come ti sei ispirata?"

A: "Quando all’inizio ho iniziato a far muovere i personaggi nella storia mi sono resa conto che non ne sapevo ancora abbastanza di loro: ne conoscevo sommariamente l’aspetto e la storia, ma non sapevo nulla, ad esempio, del libro preferito di Armonia, di come Evan si era procurato la sua sgangherata spada, del tono di voce di Sara, del piatto preferito di Martino, del colore preferito di Lucrezia e via dicendo. Allora mi sono fermata e ho iniziato a farmi domande: ho immaginato il carattere, il modo di parlare, il tipo di linguaggio che avrebbero usato e come ognuno avrebbe reagito in una data situazione. Mi sono raccontata la loro storia, ho pensato alle famiglie da cui venivano e a cosa amavano fare, prima di finire tutti coinvolti in questa avventura. Naturalmente ho scritto pagine e pagine su tutti loro, così, ogni volta che durante il viaggio della Compagnia succede qualcosa, so perfettamente quale sarà la reazione di ognuno. E’ una delle cose che amo di più dello scrivere: dare vita ad un personaggio è come trovare un nuovo amico, vuoi saperne sempre di più e anche quando smetti di scrivere, loro saranno sempre lì ad aspettarti." B: "Devo dirti che ho amato molto Sara e Lucrezia. Due personaggi che sembrano innocui, ma che a un certo punto si rivelano fondamentali per la salvezza della Compagnia della Triste Ventura. Armonia è la Fanciulla Guerriero, ma nella Compagnia non sono tutti dei guerrieri?"

A: "E’ proprio questo il fulcro del discorso: chiunque può trovare in sé il coraggio e la forza, basta averne occasione. Armonia è sicuramente combattiva, ma senza il sostegno dei suoi amici non potrebbe andare avanti: questa è una cosa che impara proprio a Flavoria. “Nessun uomo è un'Isola, intero in se stesso” come diceva John Donne. Lucrezia è la classica bella ragazza che ha avuto tutto dalla vita, è smorfiosa, superficiale, petulante, ma quando le circostanze lo richiedono si rivela coraggiosa e forte. Sara è un personaggio che amo particolarmente, è “naïve” e sembra, appunto, innocua, ma nasconde una grandissima forza d’animo e lo dimostrerà negli altri volumi della saga: è probabilmente il personaggio che cambierà di più!"

B: "Evan! Nella mia mente si è creata l'immagine di un ragazzino in combutta con la sua adolescenza e la voglia di essere adulto, ma che esteriormente deve essere già un bel tipetto! Parlamene, ho bisogno di saperne di più e... Con Armonia? Si rivedranno?"

A: "Evan è davvero un bel tipetto! E’ un personaggio che mi piace particolarmente far agire. Dietro la maschera di indifferenza, arroganza e prepotenza, nasconde una grande timidezza. E’ il suo enorme orgoglio che gli impedisce di agire in maniera spontanea, preferisce sembrare antipatico, piuttosto che rivelare punti deboli. E’ quasi sempre stato solo e ha alle spalle un passato molto difficile e doloroso di cui sappiamo ancora pochissimo, ecco perché preferisce non legarsi a nessuno. La storia di Evan sarà uno dei temi centrali del secondo volume, quindi sì, lui ed Armonia si rivedranno e vivranno assieme un’avventura che li cambierà profondamente!"

B: "L'ultimo capitolo del libro, sembra quasi terminato con una forzatura, troppi punti lasciati in sospeso e ciò induce a pensare che ci possa essere un sequel. Possiamo rassicurare i fan?"

A: "Sì! Altri quattro libri ci separano dalla fine delle avventure di Armonia, il secondo volume uscirà tra qualche mese, gli altri lo seguiranno a breve distanza (sto scrivendo il quinto e ultimo.) Ci sono ancora un sacco di cose da fare e vedere a Flavoria!"

B: "So che questa è più una domanda di costume, ma i protagonisti nel mondo fantasy sono sempre ragazzini e si da poco spazio alle vicende psicologiche d'amore. Noto sempre che in questo genere c'è la totale mancanza di personaggi LGBTQ. Mai valutato l'ipotesi di inserire un personaggio simile?"

A: "Diciamo che in un fantasy raccontato dal punto di vista di una quattordicenne è complicato affrontare questa tematica in maniera approfondita, in questo primo volume è in generale l’amore a non avere ancora molto spazio, questo perché Armonia è concentrata completamente su altro. In Harry Potter che Albus Silente è gay lo abbiamo saputo solo a fine saga, quando lo ha rivelato la Rowling. Nel libro, lo si può solo dedurre, ma non è mai detto chiaramente. Detto questo, però, hai ragione quando dici che c’è scarsità di personaggi LGBTQ nel fantasy, credo succeda perché il fantasy, più di altri generi letterari, è ingabbiato in alcune rigide strutture che è sempre difficile scardinare. Quello che posso dirti sulla mia saga, però, è che quando immagino Flavoria nella sua interezza, la immagino formata da una moltitudine cangiante di persone di razze e gusti diversi. Grandi e piccole storie d’amore, etero e non, hanno reso Flavoria la terra magnifica che è oggi (e in futuro qualcuna di queste storie potrebbe essere raccontata.)"

Gallery

Per tutte le foto relative ai diversi articoli,

clicca sull'immagine qui sotto! 

Follow Me
  • Facebook Riflessione
  • Riflessione di Twitter
  • Icona App Instagram
  • Riflessione di Pinterest
Tag Cloud
Non ci sono ancora tag.
bottom of page